Chi sostiene che l’Arma dei Carabinieri si sia costituita parte civile contro i suoi uomini, lo fa soltanto per creare strumentali suddivisioni. Questo è pericoloso perché si rischia di veicolare un messaggio sbagliato, che ci sia divisione all’interno dell’Arma.
Oggi, a costituirsi parte civile non è stata l’Arma dei Carabinieri, è stata invece la volontà di un sistema politico che cerca consensi e candidati sulla pelle di uomini, prima ancora che militari, che stanno affrontando un processo in cui si cerca di dimostrare non la verità, ma una verità.
L’Arma dei Carabinieri non è rappresentata dal singolo o dalle preferenze dei politici.
L’Arma di Carabinieri è fatta da uomini e donne che ogni giorno rischiano la vita.
L’Arma dei Carabinieri è fatta da ideali e virtù. E non da ipocrisie di partito. Un militare, è risaputo, esegue gli ordini.
A stare troppo con la schiena dritta, prima o poi ci si accascia.