Dpcm, chiusure, mascherina, assembramenti. Sono tutti argomenti caldi legati all’emergenza Covid. Ci troviamo davanti alle ennesime restrizioni e all’esasperazione di tanti commercianti e imprenditori, costretti nuovamente a fare i conti con le chiusure, mentre le tasse da pagare continuano ad arrivare puntuali.
Manifestazioni in piazza
Molti commercianti hanno deciso di scendere in piazza e manifestare. Ha cominciato Napoli, con la legittima protesta dei commercianti vanificata e rovinata dalle infiltrazioni dei soliti idioti dei centri sociali. Perché diciamocelo, lanciare fumogeni, incendiare cassonetti e imbrattare auto della Polizia che attinenza ha con la protesta pacifica e sacrosanta di chi sta dicendo al Governo che così muore di fame? Nessuna.
Peccato, perché a rovinare quello che poteva essere un appello importantissimo da parte delle categorie vessate dalle restrizioni, è diventato teatro di delinquenza di cui si è parlato sui media di tutto il mondo.
Possiamo però dare solo la colpa agli idioti (e quando parlo di idioti non mi riferisco al ristoratore, ma al delinquente che crea disordine)? No, la colpa è anche di chi gli crea intorno un terreno fertile e tra questi abbiamo chi ci Governa e la loro incapacità.
Covid e improvvisazione politica
Se da una parte abbiamo una maggioranza politica che prende decisioni lasciando la patata bollente nelle mani degli amministratori locali e delle forze dell’ordine, dall’altra abbiamo parte dell’opposizione che critica la maggioranza sui social ma non si assume la responsabilità di fare proposte serie.
Uomini e donne in divisa sono stati mandati in strada a controllare chi indossa la mascherina, quanti entrano in un bar, a che ora quel bar spegne le luci e se in piazza ci sono più di dieci persone.
Poliziotti e Carabinieri sono diventati improvvisamente nemici, esaltati, persone senza buon senso. Quel buon senso che, se seguito, li avrebbe resi responsabili di omissioni delle quali avrebbero poi dovuto dar conto.
Le nuove misure anticovid oggi, pongono nuovamente gli operatori delle forze dell’ordine nella stessa situazione. Insieme ai contagi è cresciuta anche l’incapacità politica.
Come deve comportarsi un agente davanti ad un soggetto che rifiuta di indossare la mascherina e inveisce contro di lui?
Come devono comportarsi più agenti in situazioni come quella di Napoli? Proprio a Napoli, molti poliziotti e carabinieri sono rimasti feriti e i loro aggressori sono stati rilasciati il giorno seguente. Se quegli stessi agenti avessero caricato, oggi staremmo a sorbirci le litanie dei paladini mediatici dei diritti umani.
Regole di ingaggio. Dove sono?
Servono regole di ingaggio chiare, chi di dovere deve fare chiarezza e assumersi le sue responsabilità. O dobbiamo scaricarle ancora sugli operatori? Chi opera su strada deve sapere come intervenire. E poi, bisogna tener conto anche del fatto che molti operatori di Polizia sono in quarantena o positivi al Covid. E’ bene ricordarlo, perché per qualcuno forse, sono pedine da dislocare qui e lì a combattere con la disperazione della gente.