BLOG – SENZA PAROLE

Perché senza parole…

Dare ad un blog il nome ‘Senza Parole’ è un paradosso assurdo. Si lo so, ma è il mio modo di intendere le cose. Più sono contrarie e più secondo me stanno bene insieme. Perché in un modo o nell’altro si compensano. Ed io sono per gli incastri, per i puzzle. Quelli con i pezzi piccolissimi ed introvabili; quelli che quando trovi il pezzo giusto dici “Si è lui. Eccolo”.
Allora nasce senza parole. E nasce nel giugno 2014, con una voglia di cambiare vita. Lo riprendo successivamente nel giugno 2015, quando la mia vita è finalmente cambiata. C’era un pezzo sbagliato nel puzzle e non riuscivo a continuare. Non c’era l’incastro perfetto.
“Senza parole” perché scrivo quando resto senza fiato. E ci sono quei momenti in cui davvero le parole non riesco a pronunciarle e devo scriverle, dare loro voce in qualche modo. E ho scelto la civetta come simbolo. La stessa tatuata sulla mia spalla sinistra, dalla parte del cuore. Accanto a lei c’è una stella. La civetta vede al buio. Ed io ho ritrovato la mia stella, la mia luce. E’ sempre lì, sulla spalla sinistra. All’altezza del cuore.